BARI – Mezzi agricoli rubati e razzie nei campi di olivi (anche secolari), frutta e ortaggi. Punta a sensibilizzare gli agricoltori sull’importanza di denunciare, per analizzare dove si registrano in più larga misura i fenomeni criminosi, quando avvengono i furti, quali sono mezzi e prodotti maggiormente appetibili, il confronto organizzato da Coldiretti Puglia a Bari.
Nel territorio del capoluogo pugliese Non si arresta la strage di ulivi con piante danneggiate, atti vandalici, danni e furti di olivi secolari. Dai furti di animali a fini estorsivi fino ad arrivare all’uccisione degli stessi, la criminalità di Bari e BAT minaccia di aggravarsi con i furti di tubi e idratanti. Nel Foggiano si verificano fenomeni estorsivi e furti di varia natura. Raid nei vigneti in provincia di Taranto dove ora a sparire sono i pali in acciaio degli impianti viticoli. Nella provincia messapica si segnalano furti di carciofi, ortaggi, trattori, scopatrici, furgoni, mentre nel Salento si verificano furti di pali tutori sia di vigneto che di oliveto.
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