Bari – “La città non può permettersi un primo cittadino leghista o alleato del Carroccio, che faccia da Bari gli interessi della Repubblica di San Marco, il cui gonfalone sventolava ieri sui banchi di palazzo Madama”, spiega Michele Laforgia, all’indirizzo del centrodestra. Il candidato a sindaco di Bari per l’area della “Convenzione” cita l’approvazione in Senato dell’autonomia differenziata e le interlocuzioni tra i leader nazionali di Pd e M5S, Elly Schlein e Giuseppe Conte. “Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle non possono non impegnarsi a proseguire insieme l’azione di governo del centrosinistra a Bari e in Puglia. Abbiamo bisogno di unità. Ma per trovarla, dopo mesi di estenuanti trattative, non basta accordarsi per il Piemonte o in Basilicata, dove pure si vota a giugno”, manda a dire il penalista, ribadendo di essere in campo: “Proprio perché autonomo e indipendente sono disponibile al dialogo con tutti ma non accetto, e non accetterò, imposizioni da nessuno”, mette in chiaro con gli alleati.
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