BARI – Ci sono ancora la Commissione d’inchiesta e il voto di scambio ad animare gli ultimi giorni di campagna elettorale nel capoluogo pugliese. Dopo le dichiarazioni del sottosegratario meloniano Gemmato, questa volta a gettare acqua sul fuoco è il senatore e capogruppo azzurro, Maurizio Gasparri che su questi temi ha già espresso la sua in passato. Ma stavolta – giunto a Bari a supporto del rush finale del candidato del centrodestra Fabio Romito – ha rincarato definendosi non soddisfatto.
I presidenti di seggio che sarebbero stati rimpiazzati in poco tempo dal Gabinetto del sindaco, l’incontro di Emiliano e Decaro dalla sorella del boss, l’audizione secretata in commissione Antimafia del procuratore Roberto Rossi, le parole di don Angelo Cassano ritenute contro il ministro Piantedosi e in ultimo le municipalizzate con presunte infiltrazioni.
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