“Questa storia che stiamo attaccando Bari non va bene. Io non sono barese, gli amici che sono al mio fianco lo sono. Nessuno vuole offendere una città come nessuno offende Roma se ci sono fenomeni di degrado o i Casamonica, o Napoli per la Camorra”. Lo ha detto a Bari il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, nel corso della conferenza stampa convocata in seguito alle polemiche suscitate dalla nomina di una commissione di accesso per valutare l’esistenza di condizionamenti mafiosi all’interno del Comune di Bari, disposta dal Viminale dopo un incontro con parlamentari pugliesi del centrodestra.
”Riteniamo – ha aggiunto – che questa vicenda dell’azienda municipalizzata Amtab sia grave ed eclatante ed è da qui che si è partiti”. Gasparri ha evidenziato che “le offese che i compagni di partito del sindaco di questa città (Antonio Decaro, ndr) hanno rivolto al ministro Piantedosi sono veramente incredibili. Matteo Piantedosi non ha tessere di partito, è stato apprezzato prefetto di Bologna e Roma, è stato capo di gabinetto del ministero dell’Interno e ora è ministro dell’Interno. Non è né sprovveduto né avventato e non prende decisioni politiche. Ha fatto commissioni di accesso in Comuni di varia natura e alcuni sono stati sciolti senza guardare al colore delle amministrazioni, visto che erano anche di centrodestra”. Gasparri ha chiarito che “non c’è scritto nella Costituzione che dove c’è Decaro e il Pd non si può fare un’indagine o un riscontro, non c’è immunità”
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