BARI – “La cultura non può essere separata dall’azione politica”. La comunità ucraina del capoluogo ha manifestato nelle scorse ore contro l’esibizione del pianista russo Alexander Romanovsky tenutasi al teatro Piccinni di Bari nel fine settimana. La prima protesta davanti allo stesso politeama di corso vittorio Emanuele; poi si è spostata davanti alla chiesa Russa di via Benedetto Croce. il pianista russo si è esibito insieme all’attore Paolo Panaro per uno spettacolo teatrale e musicale del racconto di Karen Blixen “Il pranzo di Babette” adattato da Francesco Niccolini in una produzione della Compagnia Diaghilev. Ma secondo la comunità ucraina, Romanovsky sarebbe “ambasciatore dell’odio di Putin
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