Ha patteggiato la pena a 2 anni di reclusione l’autista del bus di Kyma Mobilità, l’azienda per il trasporto urbano di Taranto, che il 16 marzo dello scorso anno investì e uccise una donna di 83 anni in piazza Ebalia. La sentenza è stata emessa nella giornata di giovedì 22 dicembre dal gup del tribunale di Taranto, Francesco Maccagnano.
L’anziana era appena uscita dalla sede dell’ex Banca d’Italia e stava attraversando la strada sulle strisce pedonali per raggiungere il figlio e il marito quando fu travolta dal bus che proveniva dal lungomare e aveva appena svoltato a sinistra verso la piazza. L’anziana morì sul colpo.
L’imputato, 31 anni, è stato assistito dall’avvocato Maria Letizia Serra e rispondeva di omicidio stradale. Dagli accertamenti è emerso che al momento dell’incidente era impegnato in una telefonata, sebbene stesse usando l’auricolare. Il suo tasso alcolemico, inoltre, non era pari a zero, come imposto ai conducenti professionali, bensì a 0,07. L’autista disse di non essersi accorto della presenza della donna in strada e fu portato in ospedale in stato di choc.
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