TARANTO – Alle 15 di oggi (6 aprile, giovedì Santo) sono iniziati ufficialmente i riti della Settimana Santa tarantina. Dal portone secondario della Chiesa del Carmine in Via Giovinazzi, è uscita la “prima posta”, una coppia di perdoni, accolta da una nutrita folla di fedeli. Si tratta del pellegrinaggio ai sepolcri, sono in tutto 70 le poste dei «perdoni» che visiteranno le chiese di Taranto: quaranta si recheranno verso la città vecchia, le altre sono destinate al borgo.
Il pellegrinaggio è scandito dalle visite agli altari allestiti dalle parrocchie, “le perdune” come vengono chiamati in tarantino, sono a piedi scalzi e con il volto coperto dal tradizionale cappuccio, indossano tutti lo storico abito di rito della Confraternita del Carmine.
È un’antica tradizione che precede le due principali processioni dell’Addolorata e dei Sacri Misteri (Venerdì), nata sull’isola madre molti secoli fa, quando i perdoni adoravano il corpo di Cristo conservato nell’altare della reposizione.
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