La città di Taranto si prepara a migliorare i servizi comunali e promuovere inclusione e uguaglianza grazie alla riattivazione delle attività statistiche del Centro Elaborazione Dati, fermate nel 2006 a causa del dissesto economico-finanziario. Sotto la guida del sindaco Rinaldo Melucci, il Comune ha già ottenuto risultati importanti, come il reintegro nel paniere nazionale per il calcolo dell’inflazione, segno della rinnovata qualità del servizio statistico.
A confermare l’impegno, l’ISTAT ha annunciato, con una circolare, il riavvio nel 2025 della “Rilevazione sulle discriminazioni”. Da aprile, l’indagine coinvolgerà cittadini tra i 18 e i 74 anni per analizzare fenomeni discriminatori legati a origine etnica, identità di genere, credo religioso, condizioni di salute e orientamento sessuale. Si studieranno episodi di discriminazione in ambiti come lavoro, istruzione e accesso ai servizi, oltre a valutare opinioni su stereotipi e qualità della vita.
Le attività saranno coordinate dall’Ufficio di Statistica nella nuova sede di corso Piemonte 83. In attesa della selezione delle 120 famiglie del campione, il Comune procederà alla formazione di giovani operatori per rafforzare la rete di rilevazione sul territorio. Un passo decisivo per una Taranto più equa e inclusiva.
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