“La sanità della fascia jonica deve ripartire dai presidi medici come la Cittadella della Carità e il Presidente Emiliano, ora anche quale assessore alla sanità ha l’onere di cambiare le cose”. Lo sostiene in una nota Mimmo Festinante, Consigliere al Comune di Taranto del gruppo politico di centro-destra Svolta Liberale, che esprime vicinanza ai 160 lavoratori in sit-in per protestare contro la chiusura della struttura.
“La Cittadella della Carità è un prestigioso presidio medico di zona e un servizio reale per la popolazione jonica – continua Festinante -. Questa struttura è stata gestita in modo maldestro, ma abbiamo il dovere di farla tornare a regime e di rimettere in funzione i macchinari, per restituire salute e dignità a un territorio abbandonato, rivendicante assistenza sanitaria, degna delle persone umane”.
Secondo il consigliere “a oggi non risultano pagati gli stipendi dei lavoratori del mese di aprile, il che costituisce criterio fondamentale perché il Tribunale accolga il concordato presentato all’udienza dello scorso 7 maggio per evitare il fallimento e così garantire la continuità aziendale”.
Una situazione, quella sanitaria, che secondo Festinante è inaccettabile anche alla luce della mancanza di risposte da parte del nosocomio S.S. Annunziata che non riesce a reggere la richiesta della cittadinanza. Per il Consigliere la situazione della sanità jonica è giunta a un punto critico e “le tante dichiarazioni di Emiliano, che descrivono un mondo idilliaco, si scontrano drammaticamente con la realtà quotidiana che i cittadini della nostra città sono costretti ad affrontare“.
Per Festinante “nonostante le promesse e gli annunci, la realtà è che manca il personale medico e sanitario necessario per garantire cure adeguate”.
Infine, l’attacco politico: “Come forza politica abbiamo coerentemente sempre denunciato la nostra profonda preoccupazione per lo stato attuale della sanità Tarantina. È evidente che il centro sinistra, da 15 anni al governo della sanità regionale, ha fallito su tutti i fronti. La mancanza di personale e la gestione inefficiente delle risorse disponibili sono problemi che richiedono interventi immediati e risolutivi. In tutto ciò, fa specie leggere le dichiarazioni del Consigliere Regionale Vincenzo Di Gregorio, al governo della regione da diversi anni, che dopo un lungo letargo sull’argomento rinsavisce denunciando questa triste realtà ma decidendo arbitrariamente di rinvenire le esclusive responsabilità nella classe dirigenziale dell’Asl”.
“Non possiamo più tollerare che qualcuno continui a distrarre l’attenzione dei tarantini: la salute dei cittadini è compromessa da una gestione politica inadeguata e da promesse non mantenute. È urgente che avvenga un cambio di rotta, che parta dalla politica e dal Governo Regionale e che metta al centro il diritto alla salute per garantire un servizio sanitario efficiente e accessibile a tutti”, conclude la nota.
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