Il processo di restauro e riqualificazione del storico “Palazzo Archita”, nel centro di Taranto, sta vivendo una rapida accelerazione. Dopo anni di inattività a causa di controversie, l’amministrazione Melucci, con una delibera apposita, ha sbloccato progetti e fondi per restituire alla comunità il principale simbolo del Borgo.
Dopo aver messo in sicurezza i tetti e i solai eliminando l’amianto, e dopo aver sviluppato progetti e un piano temporale, ora si procede al restauro delle facciate esterne, alla riconversione degli spazi interni e ad altri interventi che trasformeranno l’ex “Palazzo degli Uffici” in un ambiente polivalente e inclusivo.
Diventando il fulcro del sistema scolastico e culturale con il Liceo Archita e l’Università, sarà anche sede di un’estensione del Museo MarTa e della Pinacoteca comunale, in collaborazione con il Ministero della Cultura. Si prevede anche di ospitare la “Biennale di Architettura e Arte contemporanea” in base alla convenzione siglata con il Dicastero e la Regione Puglia.
I lavori, suddivisi in due lotti, includono il restauro della Galleria, la riorganizzazione degli spazi pubblici interni e il recupero delle facciate esterne, riportate al loro stato originario grazie alla collaborazione con la Soprintendenza. L’approvazione della Giunta comunale ha confermato il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economico e all’impegno di spesa, che ammonta a oltre 25 milioni di euro per entrambi i lotti.
Il sindaco Melucci ha commentato: “Grazie a questi provvedimenti di Giunta stiamo dando seguito al nostro programma di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio edilizio pubblico. Con il recupero dell’ex Palazzo degli Uffici, vogliamo rendere Taranto sempre più moderna, orientata alla contemporaneità e all’innovazione, focalizzandoci su strutture funzionali.”
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