Eziolino Capuano, tecnico del Taranto

Taranto, nel mirino di Capuano il Giugliano e… il sindaco Melucci

(Di Lorenzo Ruggieri) Poco più di 72 ore dopo il pareggio contro l’Audace Cerignola, il Taranto torna in campo. La squadra rossoblù, infatti, ospiterà il Giugliano nel turno infrasettimanale del Girone C di Serie C: “È difficile allenare la squadra con poco tempo a disposizione”, ha ammesso il tecnico degli ionici Ezio Capuano: “Abbiamo uno staff medico molto importante e largo, abbiamo provato a recuperare qualcuno lavorando in particolar modo a livello didattico“.

Pari di Cerignola: “È stata una prova di grandissima sofferenza, ma non ci hanno presi a pallonate. Oltre al rigore inventato, non ho notato occasioni clamorose da parte dei nostri avversari. Abbiamo giocato contro un’ottima squadra, forse la compagine che più mi ha impressionato insieme alla Casertana. Siamo una squadra molto aggressiva e quando non puoi allenare la condizione fisica anche la nostra qualità principale viene meno. Per tutto quello che hanno passato, però, i ragazzi sono dei marziani. Soffriremo anche nelle prossime due gare e solo successivamente potremo tornare a portare avanti i nostri codici. Abbiamo le qualità per poterlo fare, la nostra rosa è composta da uomini veri”.

Giugliano: “Affronteremo la squadra che ha raccolto più punti nelle ultime cinque gare, insieme al Benevento. Il Giugliano è reduce da tre successi e due pareggi, ma ci portiamo qualcosa dall’andata, quando perdemmo in maniera immeritata. Produce un bel calcio, sta disputando un gran campionato, ma dobbiamo vincere, ormai ci abbiamo preso gusto”.

Fase difensiva: “Ho sempre prestato molta attenzione alla fase di non possesso, quest’anno abbiamo incassato più gol rispetto alla scorsa stagione, ma nessuna squadra ci ha sconfitti con più di due reti di scarto. Siamo la quarta difesa del campionato e siamo migliorati anche in fase realizzativa. A Cerignola abbiamo subìto la superiorità in mezzo al campo ma non mi pare che Vannucchi sia stato Superman. Da parte nostra, invece, abbiamo avuto occasioni clamorose, con Ferrara e Miceli“.

Indisponibili: “Mastromonaco sta recuperando da un infortunio, mentre non ci sarà Riggio. Quest’ultimo ha accusato un problema alla caviglia nel corso della gara con il Monterosi ma avevamo esaurito i cambi e ha continuato a forzare in maniera storica. Ladinetti? I nostri ritmi sono impressionanti, dovrà fornirci certezze di tenuta organica e muscolare e lo farà a breve. Domani scenderà in campo chi sta meglio fisicamente, stiamo gestendo le forze e sicuramente cambierò qualcosa”.

Stadio e Comune: “Di politica non capisco nulla, a me interessa solo la maglia del Taranto. Alleno da diversi anni, ma l’ostracismo dell’amministrazione comunale tarantina nei confronti di questa squadra mi è nuovo. Lo scorso anno ho compiuto un miracolo sportivo, salvando una squadra allo sbando, senza ricevere alcuna chiamata. La colpa di quanto accaduto dopo la gara con il Foggia (del 3 settembre 2023, ndr) è di chi, in maniera poco attenta, ha stoccato quel materiale in quella zona dello stadio. Se l’incendio fosse divampato nel corso della gara sarebbe stata una strage. In quel periodo non sapevamo dove allenarci o giocare. Un giorno il Comune è venuto al campo per non farci allenare, ma non sarei andato via nemmeno se fossero sopraggiunti i carabinieri. Il comunicato del Comune è vergognoso, lavoriamo per il Taranto e abbiamo ridato lustro e orgoglio alla popolazione. Lo Iacovone è di proprietà del Comune, i Giochi del Mediterraneo si devono fare, ma ancora non sappiamo dove giocheremo il prossimo anno. Sto assistendo a qualcosa di irriguardoso, a pagarne le conseguenze sono sempre e solo i tifosi. La società non c’entra, anche lo scorso anno lessi delle dichiarazioni del sindaco in cui lasciava presagire difficoltà per il prosieguo del campionato ma siamo stati bravi nella gestione, anche economica. Parlo da capopolo: sono stanco. Il Taranto calcio non si tocca, chi specula si vergogni”.

About Author