Taranto: ‘Mancano 40 operatori del servizio 118’

“Mancano 40 operatori al Servizio 118 della Asl di Taranto gestito dalla Sanitaservice. Le risorse sono state assegnate da tempo dalla Regione Puglia, ma il bando ancora non è stato pubblicato”, lo scrivono in una nota Cosimo Sardelli (FP Cgil), Massimo Ferri (Cisl FP) e Giovanni Maldarizzi (Uil FPL).

“Dopo l’internalizzazione del servizio, avvenuto il 1° maggio di quest’anno con grande soddisfazione di FP CGIL CISL FP e UIL FPL e dei lavoratori, sono state assunte 344 unità rispetto alle 384 previste e già finanziate dalla Regione Puglia. Mancano dunque 40 operatori i cui criteri di reclutamento sono stati già oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali”, aggiungono.

”Alle innumerevoli e gravi criticità gestionali della Sanitaservice in tutti i servizi, già denunciate da Fp CGIL, CISL FP, UIL FPL, e che ancora non hanno avuto risposta, il Servizio 118 continua a essere accompagnato da tante luci, ma anche da tante ombre nella sua gestione, talvolta opaca, orari irregolari, distribuzione discriminatoria di personale o con mansioni improprie”, sottolineano.

“Ma accanto a tali criticità permane l’urgenza di completare l’organico previsto e di pubblicare con urgenza il 3° Bando. Permane il rammarico di essere stati inascoltati dall’Amministratore unico prima della pubblicazione del 2° Bando, i cui requisiti, avevamo avvisato, non sarebbero stati in grado di assicurare l’assunzione di tutto il personale necessario. E così è stato”.

”Ma non ci sono ora ragioni valide per attendere ancora. Non può aspettare la Comunità che attende un servizio così come programmato. Non possono aspettare i lavoratori in servizio, costretti a rinunciare a diritti contrattuali. Non possono attendere i tanti che, in particolare durante la pandemia, hanno messo a rischio la loro vita e che sperano che il loro sacrificio sia riconosciuto. Anche per questo e per capire i motivi del ritardo, abbiamo richiesto audizione alla Terza Commissione “Sanità” del Consiglio Regionale della Puglia”, concludono Cosimo Sardelli (FP Cgil), Massimo Ferri (Cisl FP) e Giovanni Maldarizzi (Uil FPL)

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