TARANTO – Prima un boato, poi un’enorme massa d’acqua che ha invaso l’area antistante il bacino di carenaggio “Ferrati” all’interno dell’Arsenale militare di Taranto. Ha ceduto una vecchia barcaporta che chiudeva il bacino, svuotato dall’acqua da alcuni giorni per permettere le operazioni preparatorie all’ingresso di una unità navale in manutenzione. Al momento dell’evento in bacino, o in prossimità dello stesso non c’erano personale o mezzi. La Marina Militare in un comunicato stampa fa sapere che sono in corso le verifiche per stabilire la causa del cedimento e se ci sono stati danni alle strutture.
Il bacino Ferrati, conclude la nota della Marina, tra i più grandi d’Europa, è in grado di ospitare navi delle dimensioni della
portaeromobili Cavour. Lungo 243 metri, largo 35, è stato costruito nel 1916 ed è stato
successivamente intitolato a Edgardo Ferrati, famoso per il recupero della corazzata Da Vinci,
portata in bacino capovolta.
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