Foto Francesco Manfuso

Taranto: accoltellò un tunisino, vietato accesso ad aree urbane

I poliziotti della divisione anticrimine della questura di Taranto hanno notificato un provvedimento di divieto di accesso nelle aree urbane, emesso dal questore Massimo Gambino, nei confronti di un giovane accusato di aver accoltellato un 18enne tunisino il 30 settembre dello scorso anno all’interno della villa Peripato.

Il destinatario del provvedimento fu arrestato, insieme a tre presunti complici, con l’accusa di tentato omicidio e di porto abusivo di armi. “Poiché il grave episodio di violenza è avvenuto all’interno di una villa pubblica e nelle immediate vicinanze di un esercizio commerciale alla presenza di molte persone, tra cui famiglie con bambini e comitive di giovani, tale condotta ha costituito un serio pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, oltre a indicare un’elevata pericolosità sociale del soggetto”, si legge in una nota della Questura.

”Per questi motivi, il questore di Taranto ha interdetto allo stesso l’accesso ai pubblici esercizi con somministrazione di alimenti e bevande, quali bar, pub, ristoranti, nonché ai locali di pubblico intrattenimento, presenti all’interno della Villa Peripato per un periodo di tempo di 24 mesi a decorrere dalla data di notifica del provvedimento”, conclude la nota. Il giovane tunisino fu picchiato e accoltellato dopo una lite per “uno sguardo di troppo”. Uno degli indagati avrebbe poi intimato alla vittima di inginocchiarsi e chiedere perdono.

La Polizia ha notificato lo stesso provvedimento di divieto di accesso in una circoscritta area del Comune di Taranto, per un periodo di dodici mesi, a un altro giovane che il mese scorso fu posto agli arresti domiciliari perché ritenuto presunto responsabile del reato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

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