BARI – Per terra – e per qualche tempo ancora – ci saranno le strisce gialle, quelle che indicano i lavori in corso ma entro la fine dell’anno saranno eliminate anche quelle. I tanto discussi “curvoni di Japigia”, la deviazione della tangenziale di Bari che ha permesso i lavori per la sopraelevazione della corsia della statale 16 in direzione Foggia, resteranno a breve soltanto un ricordo. Nelle scorse ore, infatti, è stati riaperto alla viabilità il vecchio tracciato della tangenziale di Bari, in direzione nord, quello demolito e ricostruito (rialzato rispetto al primario percorso) per permettere i lavori del nodo ferroviario Sud. I tecnici del Polo Infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato hanno completato la deviazione del traffico e attivato le prime due corsie della nuova carreggiata. Le lavorazioni proseguiranno in corrispondenza degli allacci lato Bari e lato Brindisi per attivare la terza corsia, sempre della carreggiata nord, che sarà aperta al traffico sabato notte. A seguire saranno avviate le attività di completamento della nuova carreggiata sud in direzione Brindisi, che si concluderanno entro la fine dell’anno. L’operazione rientra nella variante ferroviaria Bari Sud tra Bari Centrale e Bari Torre a Mare che si è resa necessaria per risolvere l’interferenza del futuro tracciato, alzando la strada per circa 1,4 chilometri. L’investimento complessivo è di 33 milioni di euro. Sul posto, anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che ha illustrato in una lunga diretta social il progetto non solo da primo cittadino ma anche da ingegnere Anas.
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