Stornara, in manette banda di rapinatori seriali

FOGGIA – I carabinieri della Compagnia di Cerignola e della Compagnia di Foggia hanno eseguito tre misure
cautelari a carico di tre soggetti resisi verosimilmente autori di rapine a mano armata in danno di
alcuni esercizi commerciali da febbraio 2021 e marzo 2021.
L’attività di indagine, svolta dai carabinieri, è stata avviata a seguito di una rapina a mano armata
perpetrata ai danni di una tabaccheria di Stornara del 24 febbraio 2021 in cui due dei tre arrestati
sarebbero entrati improvvisamente, con volto travisato, nell’esercizio commerciale e, dopo aver chiesto il
denaro, minacciando il cassiere con una pistola, si sarebbero fatti consegnare 400 euro in contanti.
Le indagini con la visione di filmati e con l’esaltazione di un’impronta papillare trovata sul registratore di cassa, hanno consentito di individuare uno dei due autori. Gli investigatori hanno quindi poi avviato un’attività di
monitoraggio che ha consentito loro di ricostruire una vera e propria associazione a delinquere
gerarchicamente definita, finalizzata prevalentemente alla commissione di rapine a mano armata,
detenzione e porto di armi da fuoco. I colpi venivano pianificati in modo dettagliato da uno dei
tre soggetti che poi impartiva disposizioni precise agli altri per l’esecuzione, cui partecipava in prima
persona facendo da palo. I tre, dalle ricostruzioni degli inquirenti, si fornivano supporto reciproco in
caso di bisogno durante la commissione dei reati, per poi dividere il provento dell’azione delittuosa.
Il più anziano dei tre, soggetto di Stornara classe 1963, sarebbe il presunto organizzatore
e coordinatore del gruppo: decideva gli obiettivi da colpire, dava disposizioni in ordine alle modalità
e ai tempi di esecuzione delle rapine. Vittime di tali atti predatori sono stati tre supermercati e una
tabaccheria di Stornara, nonché una tabaccheria di Orta Nova. I colpi sono stati commessi dal gruppo
in rapida successione, quasi uno a settimana, dal 24 febbraio 2021 al 20 marzo 2021, sempre nelle
stesse modalità: uno faceva da accompagnatore e palo, mentre gli altri due entravano nell’esercizio commerciale minacciando i cassieri con le armi in uso. Ad incastrali sono stati anche gli indumenti ritrovati nelle loro abitazioni durante delle perquisizioni eseguite dalla Polizia Giudiziaria, utilizzati nel corso delle rapine. I tre sono stati accompagnati nel carcere di Foggia.

 

 

About Author