La Procura Generale di Lecce ha sospeso l’esecuzione dell’ordine di carcerazione per l’ex giudice per le indagini preliminari di Bari, Giuseppe De Benedictis, ai sensi dell’articolo 108 della legge 230/2000. L’ordine di carcerazione era stato emesso a seguito della condanna definitiva a nove anni, tre mesi e 25 giorni di reclusione per il possesso di un maxi arsenale di armi, scoperto in una masseria di Andria.
La sospensione è stata concessa in considerazione delle condizioni di salute di De Benedictis, giudicate non compatibili con la detenzione carceraria. Il provvedimento è stato firmato dal Procuratore Generale della Corte d’Appello di Lecce, Antonio Maruccia, che ha trasmesso gli atti al Tribunale di Sorveglianza di Bari.
La decisione segue una richiesta di differimento dell’esecuzione della pena, presentata dagli avvocati Saverio Ingraffia del Foro di Bari e Antonio Mazzeo del Foro di Lecce. La richiesta era corredata da una consulenza medico-legale firmata da tre noti professori universitari – Intona, Vinci e Carabellesi – che hanno evidenziato la presenza di patologie tali da rendere incompatibili le condizioni di salute di De Benedictis con il regime carcerario.
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