ANDRIA – Gli agenti della Squadra Mobile della BAT, su ordine della Procura della Repubblica di Trani, hanno arrestato un uomo, andriese ed incensurato, indagato per i reati di sequestro di persona e violenza sessuale aggravata ai danni di un minore, avendo abusato dell’inferiorità fisica e psichica della persona offesa, causata dall’uso forzato di sostanze alcoliche e stupefacenti.
A segnalare l’episodio è stata la stessa vittima, che nei giorni precedenti si era presentata davanti ai medici di un ospedale di un’altra provincia pugliese, riferendo di essere stata violentata sessualmente senza però fornire l’identikit dell’aggressore poiché non conosciuto dal minore. Le indagini della Polizia di Stato sono partite immediatamente, risalendo al momento in cui l’uomo avrebbe adescato la vittima all’uscita da scuola e con una scusa l’avrebbe accompagnata in un’abitazione di campagna di proprietà dell’indagato, all’interno della quale sarebbe poi avvenuta la violenza ipotizzata prima che il presunto aggressore lasciasse il minore davanti ad un nosocomio di una provincia vicina.
L’uomo, per cui vale la presunzione di non colpevolezza, dovrà adesso rispondere dei reati contestati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per i quali è stato arrestato in via cautelare.
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