Sciopero dipendenti Consorzio SOA: stop consegne a grandi supermercati

Sequestri, fatturazioni false, conti bloccati. Tutto a scapito di circa mille addetti del Consorzio SOA che domani, martedì 21 maggio, tornano a far sentire la loro voce attraverso uno sciopero indetto segreterie unitarie regionali FILT CGIL, FIT CISL e UIL Trasporti.

A Taranto la protesta si trasformerà in mezzi e operazioni ferme per l’intera giornata, all’interno del sito industriale sulla strada per San Giorgio.

“La società che si occupa di trasporto merci e logistica per gruppi di supermercati rischia di lasciare per strada tutti i lavoratori del gruppo perché da ottobre dello scorso anni lo tzunami abbattutosi sul gruppo continua incessantemente a produrre onde di assestamento”, spiega Michele De Ponzio della FILT CGIL Taranto.

Il riferimento è alla prima azione di sequestro preventivo, operato nell’ambito di un’inchiesta realizzata dalla Guardia di finanza di Bari, per un valore di 60 milioni di euro, provento, secondo gli inquirenti, di dichiarazioni fraudolente mediante l’utilizzo di fatturazioni inesistenti e di omesso versamento IVA, ma anche della recente azione del Gip che segue il procedimento di blocco dei conto correnti del Consorzio.

Così non c’è stipendio, ma neanche futuro” – dichiara ancora De Ponzio, preoccupato di tutti i mille dipendenti e in particolar modo dei circa 100 di Taranto che contribuirebbero a irrobustire la già nutrita condizione di crisi economica e occupazionale della provincia ionica.

Malgrado gli incontri in task force occupazione della Regione Puglia, non sembrano attualmente profilarsi soluzioni immediate, nel caso in cui il gruppo SOA non dovesse riuscire a mantenere gli impegni per la salvaguardia dell’occupazione si profilano le due opzioni legate alla clausola sociale prevista dal CCNL trasporto merci e logistica: un eventuale cambio d’appalto con una possibile nuova società o l’assunzione diretta del personale da parte dei committenti del Consorzio.

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