Taranto, rubano furgone a corriere e si danno alla fuga. Uno incastrato da maglia con numero 35

TARANTO- Sarebbero arrivati a bordo di due biciclette i presunti ladri di pacchi che profittando della distrazione del corriere, gli avrebbero rubato il furgone con almeno 50 pacchi da consegnare. Ma uno dei due è stato incastrato dalle immagini delle telecamere che l’hanno immortalato con la maglia numero 35, l’altro è in fuga e per i poliziotti di Taranto è caccia al complice ladro di pacchi.

È accaduto nella località di San Vito quando alla sala operativa della questura 113 è giunta la segnalazione di un corriere che ha trovato il furgone della ditta oggetto di furto qualche ora prima e abbandonato in località San Vito.

Il conducente ha spiegato ai poliziotti della Squadra Volanti che poco prima nel corso delle consegne, ha effettuato una breve sosta in città, senza chiudere il veicolo e portando con sé solo le chiavi. Al suo ritorno, ha visto il furgone in movimento e, dopo averlo inseguito a piedi, lo ha perso di vista. Dopo aver denunciato al 113 e all’azienda il patito furto, il corriere ha provato svariate volte a telefonare alla sua utenza telefonica rimasta sul mezzo.

Grazie alla solerzia di un cittadino, il corriere è riuscito a recuperare il telefono cellulare abbandonato per strada e, successivamente, i poliziotti della Squadra Volante, allertati, hanno provveduto al ritrovamento e alla riconsegna del veicolo all’avente diritto, dopo aver constatato che il mezzo è stato svuotato dei colli che originariamente trasportava.

Inoltre, in un terreno lì vicino, sparsi per terra, sono stati trovati 17 colli, di cui 16 integri e uno manomesso, parte dei circa 50 pacchi che quella mattina avrebbe dovuto consegnare ai legittimi acquirenti. La Squadra Mobile, avviate immediatamente le indagini per risalire all’autore del furto, ha estrapolato le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti sul luogo del furto, riuscendo a ricostruire la dinamica dei fatti.

Uno dei due presunti autori del furto, giunti entrambe in sella a biciclette, dopo aver verificato che il mezzo era rimasto incustodito, ha lasciato la propria bici, salendo sul furgone e allontanandosi dalla zona. Così, è partita l’attività di indagine da parte degli investigatori finalizzata a trovare un soggetto che fosse somigliante a quello ripreso nel video.

Grazie al monitoraggio degli ambienti criminali e alla conoscenza del territorio e dei soggetti con precedenti specifici in materia di furto, hanno pensato di individuare il presunto l’autore del furto in un giovane 34enne tarantino con diversi precedenti penali alle spalle e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

Pertanto, al fine di verificare la fondatezza dei loro sospetti, i poliziotti, nel corso di un controllo domiciliare, hanno notato, per terra, all’interno dell’unica stanza, un sacco di plastica di notevoli dimensioni, semiaperto, nel quale si è intravista una busta gialla contenente una maglia. Agli investigatori, inoltre, non è passata inosservata la somiglianza tra l’uomo e l’autore del furto per cui hanno ritenuto di dover perquisire la casa, non potendosi escludere la presenza di armi.

Invece, sono stati trovati numerosi capi di abbigliamento e accessori vari, nonché diversi articoli tecnologici che sono corrisposti al contenuto dei pacchi trafugati dal furgone del corriere qualche giorno prima. È stata inoltre trovata nell’appartamento anche una maglietta con impresso il numero 35 sulla parte posteriore della stessa, identica a quella che ha indossato l’autore del furto del furgone ripreso dalle telecamere.

Messo alle strette, il 34enne ha indicato il luogo dove ha buttato il palmare del corriere che è stato subito dopo recuperato. Quanto trovato nell’abitazione del 34enne, compresa la maglia con la stampa del numero 35 e il palmare, sono stati posti sotto sequestro.

Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato denunciato perché presunto responsabile dei reati di furto aggravato in concorso e di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.  Sono ancora in corso le indagini per identificare il secondo presunto complice.

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