BARI – L’uva baresana, i piselli salentini, gli agrumi tradizionali di Palagiano, la cipolla rossa delle saline di Margherita, il suino nero Pugliese, il carciofo della Terra dei Messapi e in ultimo la pecora gentile di Puglia. Sono sette in tutto i nuovi presidi slow food che vanno ad arricchire la gamma di prodotti di qualità della nostra regione, dal foggiano al Salento. Presidiamo la Puglia è il nome del progetto volto alla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari e realizzato nell’ambito delle attività del programma di promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità ed educazione alimentare. La sinergia fra Regione Puglia Assessorato alle Politiche Agricole e Slow Food Puglia ha portato all’istituzione di nuovi Presìdi che insieme ai cinque “nuovi nati” nella prima fase che si è conclusa un anno fa, porta a 12 i nuovi Presìdi Slow Food in Puglia in due anni.
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