PISTICCI – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di Pisticci, collaborati dai colleghi della Compagnia di Policoro, hanno tratto in arresto – fatta salva la presunzione di innocenza sino all’emissione di una sentenza di condanna definitiva – per tentato furto aggravato di rame in concorso, tre uomini di 24, 29 e 36 anni, tutti di nazionalità straniera, uno solo dei quali gravato da precedenti di polizia per violazioni al codice della strada, e tutti domiciliati nel comune di Scanzano Jonico.
In particolare, intorno alle 19:00 giungeva, presso la Centrale Operativa del Comando Compagnia di Pisticci, una richiesta di intervento da parte di un cittadino, che segnalava dei rumori sospetti di smerigliatrici ed altri attrezzi provenienti dalla struttura ricettiva turistica, in disuso da diversi anni, Club Med, sita in località San Basilio di Marconia di Pisticci.
Giunti velocemente sul posto, i militari si sono addentrati all’interno della struttura, muovendo silenziosamente a piedi verso il punto di provenienza dei rumori, sorprendendo i tre soggetti mentre, utilizzando smerigliatrici, avvitatori, cesoie ed altri attrezzi, stavano asportando dall’interno della centrale termica del complesso turistico condutture in rame ed altri componenti dello stesso materiale, facenti parte degli impianti idraulico ed elettrico.
Vistiti sorpresi, i tre, noncuranti dell’alt imposto dai militari, si sono dati alla fuga, e solamente uno dei tre è stato immediatamente bloccato e posto in sicurezza dai militari.
Immediati accertamenti ed una rapidissima attività informativa, hanno consentito, al termine di un’indagine-lampo, di rintracciare i due complici, qualche ora dopo, presso i rispettivi domicili.
I militari, all’esito di perquisizioni locali e veicolari, riconosciuti con certezza i rei e rinvenuti gli indumenti utilizzati durante il tentato furto, li hanno tratti in arresto.
La refurtiva, consistente in componentistica varia di rame dal peso complessivo di 43 Kg, è stata posta in sequestro, unitamente agli attrezzi e strumenti che stavano utilizzando gli arrestati quando sono stati colti in flagranza.
I 3 arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Matera, al termine delle formalità di rito sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso i rispettivi domicili.
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