La bocciatura della Valutazione di impatto sanitario (Vis) dell’ex Ilva da parte dell’Istituto superiore di sanità è “un segnale forte”. A sottolinearlo è Peacelink, secondo cui il documento presentato dai commissari di Acciaierie d’Italia conterrebbe “criticità metodologiche” che sottostimano i rischi per la salute.
”Alla luce di questo parere così netto – dichiara Alessandro Marescotti, presidente di Peacelink –, chiediamo che non venga concessa l’autorizzazione alla produzione nello stabilimento”.
L’associazione ribadisce la necessità di un futuro per Taranto “libero dall’inquinamento mortale” e orientato verso uno sviluppo sostenibile.
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