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Moreno Longo

Moreno Longo striglia il Bari dopo Cesena: “Serve più coraggio”

L’allenatore ha sottolineato come la squadra non riesca a fare il salto di qualità nei momenti decisivi

L’allenatore del Bari, Moreno Longo, non ha nascosto la propria delusione dopo l’ennesima occasione sprecata dalla sua squadra, reduce da un pareggio amaro con il Cesena. Nelle sue dichiarazioni post-partita, Longo ha tracciato un’analisi lucida e senza sconti, puntando l’attenzione su errori ricorrenti e sulla necessità di un cambio di mentalità.

“È inammissibile ripetere certi errori”

“Mi dispiace anche commentare questa partita – ha esordito il tecnico del Bari -: perché sembra stupido ripetere sempre le stesse cose. Dobbiamo e devo trovare un modo diverso per farlo capire alla squadra. Sono il primo a prendermi le responsabilità, ma non è accettabile non chiudere le partite e lasciandola aperta agli episodi. È arrivato il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità”.

L’allenatore ha sottolineato come la squadra non riesca a fare il salto di qualità nei momenti decisivi: “Non abbiamo mai puntato l’uomo, mai calciato in porta con cattiveria. Questo è un problema mentale: manca coraggio negli ultimi 25 metri. Serve più personalità e atteggiamento, la voglia di rischiare anche sbagliando.”

Mancanza di incisività
Longo ha evidenziato la difficoltà del Bari nel trovare soluzioni offensive negli ultimi metri: “Ci manca lo spunto, fatto di personalità e qualità. Abbiamo pochi giocatori in grado di vincere l’uno contro uno. Voglio vedere più ricerca della giocata, più aggressività, più uomini che riempiono l’area. È inutile fare un buon palleggio se poi non si finalizza.”

“Serve cattiveria agonistica”

L’allenatore non accetta che venga messo in dubbio l’impegno della squadra, ma avverte: “Non basta più dire che giochiamo bene o mettiamo sotto l’avversario. Bisogna vincere, anche essendo sporchi e brutti. Dobbiamo imparare a chiudere le partite e portare a casa il risultato a ogni costo”.

Il nodo della fiducia individuale

Longo ha posto l’accento sulle difficoltà mentali di alcuni giocatori, che non stanno esprimendo il loro potenziale: “C’è chi deve ritrovare serenità e sicurezza per tornare a essere decisivo. Se non riesco a entrare nella loro testa, vuol dire che ho sbagliato io. Posso solo continuare a lavorare su questo, ma serve più responsabilità da parte di tutti”.

Un messaggio chiaro e diretto quello di Longo, che invita il Bari a un cambio di passo per uscire dall’impasse e competere ai livelli desiderati. La sfida è aperta, ma serve il contributo di tutti per vincerla.

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