La storia di Mohammed è quella di tanti giovani che lasciano il proprio paese con la speranza di poter costruire un futuro diverso per aiutare anche la famiglia. Per lui in Sudan la vita era ancora più difficile, da giovanissimi ha perso la vista e lì in una terra dove i conflitti sono all’ordine del giorno curarsi non era possibile, come non era possibile lavorare, per questo a 17 anni ha intrapreso quelli che vengono chiamati ‘i viaggi della speranza’, un percorso lungo che l’ha portato prima in Libia e poi a 20 anni è arrivato in Italia e da dicembre 2022 è stato accolto dal GUS di Lecce e ora gli è stato riconosciuto lo status di rifugiato.
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