Un 13enne di Modugno (Bari) è rimasto gravemente ferito a causa dell’esplosione di un ordigno e ora è ricoverato in terapia intensiva al Policlinico di Bari. A causa dell’esplosione, avvenuta nella serata di martedì 8 maggio, ha perso una mano e di parte del braccio.
Arrivato in ospedale in codice rosso, il ragazzino è stato sottoposto a due interventi chirurgici: uno per l’amputazione della mano, uno per la rimozione dei frammenti dell’ordigno che lo hanno ferito all’addome. Attualmente è in prognosi riservata, intubato e ventilato.
Secondo una prima ricostruzione, era con gli amici nel centro storico di Modugno quando, dopo essere entrato in una casa disabitata, avrebbe trovato l’ordigno nel cortile esterno. Il 13enne l’avrebbe preso e, dopo averlo portato nella villa comunale, lo avrebbe innescato con un accendino, ferendosi gravemente.
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