Si terrà dal 18 luglio al 3 agosto 2025 la 51ª edizione del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca che da quest’anno, per un triennio, viene curato dalla compositrice Silvia Colasanti. Organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi, a far da scenario come di consueto al Festival, il Palazzo Ducale, la Basilica di San Martino, il Chiostro di San Domenico, luoghi storici e di grande bellezza della città barocca di Martina Franca, e le masserie del territorio pugliese, ricche di cultura e tradizioni secolari.
Titolo della presente edizione è “Guerre e pace”, ideata in un particolare momento storico in cui i due termini, declinati tanto al singolare quanto al plurale, si presentano oggi con insistenza nella vita di tutti i giorni. Tre le opere in programma – Tancredi di Gioachino Rossini con i due finali, la prima italiana di Owen Wingrave (1970) di Benjamin Britten, la rara esecuzione, a 100 anni dalla composizione, di L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel –, cui si affiancano concerti (quello sinfonico quest’anno propone la Quattordicesima Sinfonia di Šostakóvič con Fabio Luisi, direttore musicale del Festival), incontri, dialoghi con autori, per animare ogni giorno con oltre venti appuntamenti l’edizione del 2025. Completano la programmazione il progetto In Orbita, che porta la musica del festival nelle contrade martinesi, e un approfondimento sul tema di quest’anno, con il convegno di studi “Guerra e pace nell’opera”.
potrebbe interessarti anche
Taranto, monsignor Miniero: “Evviva San Cataldo”
Carabinieri e mamme: tra senso del dovere e cura della famiglia
Villa Castelli celebra i 104 anni della trisnonna Vita Maria Gianfreda
Latiano, Bartolo Longo tra papa Francesco e papa Leone XIV
“Da Foggia accendiamo la pace”: l’evento della Pro Loco
Viva la Mamma: a Francavilla Fontana torna il Canarino d’oro