I lavori « pur essendo urgenti non stanno proseguendo secondo le aspettative a causa di ritardi ingiustificabili e senza rispettare le scadenze vitali per la nostra comunità e la nostra economia ».
Sono le parole con le quali il consorzio turistico di Maratea – federazione di esercenti del comparto alberghiero e dei servizi – riaccende i riflettori sull’ormai annoso problema causato dalla frana in località Castrocucco che ha bloccato il tratto della ss18, compromettendo l’arrivo nell’incantevole località ai piedi del Cristo redentore.
Con l’avvicinarsi della Pasqua e della bella stagione i lavoratori del settore turistico sono preoccupati perché, i ritardi denunciati sui lavori che Anas sta portando avanti sul tratto in oggetto potrebbero – come accaduto già lo scorso anno – disincentivare i visitatori a raggiungere la Perla del Tirreno considerata la scomodità del percorso alternativo.
Di suo Anas – ente gestore della strada, che ha affidato gli interventi all’impresa esecutrice – ostenta sicurezza comunicando che «i lavori proseguono con l’obiettivo, confermato, di ultimazione antecedente la prossima estate». Ma cittadini ed esercenti non hanno le stesse certezze. «Ci rivolgiamo con urgenza all’assessore alle infrastrutture Pasquale Pepe – scrive Biagio Salerno, presidente del Consorzio – sempre attento sulla problematica, affinché intervenga in modo deciso e sinergico per risolvere questa situazione di stagnazione che sta aggravando silenziosamente l’economia locale già provata, danneggiando l’immagine di Maratea. Abbiamo bisogno di certezze – ha aggiunto Salerno – di poter programmare il nostro lavoro e di garantire non solo ai turisti la possibilità di fruire del nostro meraviglioso territorio senza ostacoli, in piena libertà e senza vincoli che ne limitino l’esperienza». L’appello è stato rivolto anche al governatore lucano Bardi, affinché si faccia garante di un’azione rapida e incisiva per risolvere questa incresciosa situazione. Al 21 gennaio 2025, non possiamo più permetterci di aspettare: la nostra comunità è in sofferenza, e noi come cittadini e operatori non solo del settore turistico vigileremo sull’andamento dei lavori, che sono essenziali e urgenti per il futuro di Maratea» – ha concluso.
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