Manfredonia, stalking e revenge porn: 65enne ai domiciliari

Un storia di stalking e revenge porn scuote Manfredonia nel Foggiano: un uomo di 65 anni è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver perseguitato una donna di 40 anni, sposata e madre di due figli.

La vittima avrebbe subito molestie con messaggi e telefonate, mentre il suo aguzzino avrebbe inviato immagini sessualmente esplicite a familiari della donna. L’arresto è stato eseguito sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Foggia su richiesta della procura.

Secondo quanto emerso, la vicenda avrebbe avuto inizio dopo incontri casuali in luoghi comuni come i supermercati. L’uomo avrebbe cercato di instaurare una relazione con la donna, ma di fronte al suo rifiuto avrebbe iniziato a perseguitarla, costringendola a modificare le sue abitudini e causandole un persistente stato di ansia.

L’avvocata Innocenza Starace, che assiste la vittima, ha dichiarato che la donna ha trovato il coraggio di rivolgersi alla Polizia e denunciare l’accaduto dopo mesi di minacce, comprese quelle di morte. Gli agenti hanno sequestrato i dispositivi elettronici dell’uomo per ulteriori accertamenti.

“Grazie al lavoro congiunto tra me, il pubblico ministero e il commissariato di Manfredonia, è stato messo fine allo stato di terrore e disperazione vissuto dalla mia assistita e dalla sua famiglia – ha dichiarato la stessa Starace -. L’atto di coraggio nel denunciare, nonostante la depressione e la vergogna per la divulgazione di immagini, deve essere un monito per tutte le donne che subiscono violenza”.

La legale ha annunciato che si costituiranno parte civile per ottenere il risarcimento dei danni psichici subiti dalla donna, che ha persino tentato il suicidio.

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