Avrebbe dato in escandescenza entrando con forza in casa di parenti, prendendo a calci un ospite e fuggendo con le chiavi di un’auto. Dopo circa dieci giorni avrebbe bloccato, sotto la minaccia di una pistola, un uomo appena uscito dall’abitazione, facendosi consegnare le chiavi dell’auto e portandolo ad uno sportello bancomat per prelevare la somma di 250 euro. Con le accuse di percosse, minaccia, violazione di domicilio, furto, danneggiamento, sequestro di persona, violenza privata e rapina aggravata, un 38enne leccese è stato condotto in carcere. Durante l’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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