BARI – Avrebbero indotto alla prostituzione tre ragazze appena sedicenni traendo un ingente guadagno dalle prestazioni sessuali offerte, a pagamento, a una serie di clienti disposti a pagare centinaia di euro e a incontrare le giovani in strutture ricettive di lusso di Bari e Bat.
Giro di baby escort sgominato dagli agenti della Squadra Mobile del capoluogo in un’operazione che ha portato in carcere sei persone (quattro donne tra i 20 e i 35 anni) e due uomini (un 29enne e un 25enne barese), oltre a due clienti di 47 e 42 anni ai domiciliari. Altre due misure cautelari sono state comminate nei confronti di un altro cliente 55enne e del titolare di una struttura ricettiva.
Le operazioni sono partite a marzo 2022 dopo la denuncia di una mamma che avrebbe notato comportamenti anomali nella figlia e riscontrato la sua frequentazione con una maggiorenne, ritenuta una escort operativa nella Marche.
Dalle indagini, che si sono avvalse di pedinamenti, appostamenti, intercettazioni e audizioni delle ragazzine coinvolte, è emerso che le ragazze, all’epoca dei fatti minorenni, sarebbero state fatte prostituire con la promessa di facili guadagni se si considera che alcuni clienti avrebbero pagato anche centinaia di euro per singole prestazioni sessuali.
Il danaro guadagnato veniva utilizzato dalle ragazze per acquistare abiti, borse e cenare in ristoranti costosi, senza però far sapere nulla ai genitori. La macchina organizzativa, inoltre, era ben rodata con telefoni dedicati, annunci online, prenotazioni in hotel e accompagnamento in stanza.
Le quattro donne arrestate e il barese 29enne poi, avrebbero atteso nelle stanze attigue che le minorenni terminassero le loro prestazioni, per ricevere personalmente il danaro dai clienti e corrispondere alle ragazze il 50 per cento.
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