Michele Di Pumpo, sindaco di Cagnano Varano (Foggia) si è incatenato a bordo di una piccola imbarcazione al centro del lago di Varano per protestare contro “le condizioni igieniche in cui versa la laguna, la settima più grande d’Italia, e il più grande lago del Sud”.
Di Pumpo ricorda che negli ultimi due anni “le condizioni del lago sono andate progressivamente peggiorando: abbiamo investito del problema la Regione Puglia con numerose richieste di intervento; abbiamo già speso 100mila euro dalle casse comunali per la progettazione di competenza, ma la situazione attuale è talmente grave che necessita di interventi rapidi e veloci, con attività di dragaggio strutturale che partano da porto canale e arrivino al centro del lago per costi elevati di circa sette milioni di euro”.
La situazione si è aggravata nel corso dell’ultimo mese quando le acque sono diventate marroni e il sindaco ha dovuto emanare un divieto di balneazione. Il primo cittadino sottolinea che “gli esami effettuati l’11 luglio sulle acque della laguna hanno dato esiti preoccupanti per la presenza di cianobatteri superiori a venti milioni per litro”.
“La questione della laguna – evidenzia Di Pumpo – non interessa solo il nostro territorio, è una questione italiana. Viene studiata anche sui libri di scuola. Andrò avanti a oltranza fino a quanto la Regione non verrà qui a vedere cosa sta accadendo e prenderà provvedimenti. Fino ad ora ho registrato la grande vicinanza del mondo politico e del parco nazionale del Gargano”.
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