La Roma fa sua la Supercoppa Primavera grazie ad un autogol

Lecce – Un Via del Mare che risponde presente per sostenere i baby giallorossi nella sfida alla Roma de tecnico Guidi. Tra i suoi ragazzi Coppitelli presenta anche due protagonisti dello scorso campionato passati in prima squadra, entrambi nel reparto offensivo: Burnete e Corfitzen.

La prima vera occasione arriva prestissimo ed firmata Misitano; il numero 9 capitolino riesce a calciare in torsione ma trova pronto Skaug che compie un mezzo miracolo. 11′ è ancora la Roma ad andare vicinissima al gol con il solito Misitano che scambia benissimo con Pisilli che riesce a sfondare centralmente ma dopo una serie di batti e ribatti la difesa giallorossa riesce a liberare. Il primo tempo scorre via senza ulteriori squilli con la Roma che ha provato a fare la partita e il Lecce è sembrato la subisse in maniera consapevole.

All’inizio del secondo tempo le squadre tornano in campo con gli stessi undici da entrambe le parti e con il copione che non cambia almeno nei primi minuti. Ed appunto sempre Misitano a sfiorare nuovamente la rete di testa al 56′ con la palla che termina al lato di poco della porta difesa da Skaug. Cinque minuti e il solito numero nove capitolino replica conclusione ed epilogo con la sfera che si spegne a lato. “Tanto tuonò che piovve” e al 70′ la Roma passa in vantaggio con una conclusione da fuori l’aerea di capitan Cherubini che prima colpisce la traversa e poi la spalla di Lampinen-Skaug finendo infine in rete in maniera rocambolesca. Al 74′ però il Lecce prova subito a riportare il risultato al pareggio con McJannet imbeccato dal neo entrato Kodor che conclude quasi a botta sicura ma trova la respinta di Marin. Ancora Lecce che all’83’ sfiora il gol sugli sviluppi di calcio d’angolo con un colpo di testa di Minerva respinto in angolo da Marin.

Termina con i giallorossi capitolini che hanno la meglio di quelli salentini grazie all’autogol di Lampinen-Skaug ma che ai punti hanno effettivamente meritato la vittoria nonostante la reazione d’orgoglio degli ultimi venti minuti dei ragazzi di Coppitelli. Nettamente insufficiente la prova arbitrale del signor Cavaliere della sezione di Paola incapace di assumersi responsabilità nei momenti più delicati.

 

Lecce (4-3-3): Lampinen-Skaug; Dell’Acqua, Pascalau, Addo, Casalongue Lopez (Perricci); Vulturar, McJannet, Gromek (Minerva); Corfitzen, Burnete, Agrimi (Vescan-Kodor). A disposizione: Herceg, Gueye, Davis, Borgo, Zivanovic, De Vito, Perricci, Minerva, Hegedus, Gueddar, Vescan-Kodor. Allenatore: Coppitelli.

Roma (3-4-3): Marin; Chesti, Golic, Keramitsis; Mannini, Pagano, Pisilli, Ienco (Reale); Costa (Graziani), Misitano (Bolzan), Cherubini. A disposizione: Razumejevs, Kehayov, Plaia, Chicella, Marazzotti, Bolzan, Reale, Ivkovic, Mlakar, Graziani, Bah. Allenatore: Guidi.

Marcatori: 7′ aut. Lampinen-Skaug

Spettatori: 6.596

 

About Author