“Bisogna rafforzare le misure di sicurezza a beneficio degli operatori e degli stessi pazienti e non bastano più telecamere e meno operatori per risolvere l’annoso problema di sicurezza nei presidi sanitari pugliesi”. Lo dichiara in una nota il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (Opi) di Bari, Saverio Andreula, in riferimento all’aggressione subita ieri da un infermiere del pronto soccorso del Policlinico di Bari, colpito al volto da un 36enne poi arrestato. L’ Opi ha voluto esprimere “piena solidarietà al collega infermiere vittima dell’aggressione”.
“Questo episodio, l’ultimo in ordine di tempo, con un operatore sanitario colpito nello svolgimento del proprio dovere, rappresenta – sottolinea Andreula – un’ennesima e inaccettabile violazione della sicurezza e della dignità di chi si dedica con professionalità e abnegazione alla cura delle persone”. “Condanniamo con fermezza – aggiunge – l’aggressione e confidiamo nella giustizia affinché sia fatta piena luce su quanto accaduto e venga assicurata la massima tutela per il collega coinvolto”. L’Ordine “rinnova il suo appello ai vertici aziendali e alle istituzioni competenti affinché vengano adottate misure concrete ed efficaci per garantire migliori condizioni di sicurezza a tutti gli operatori sanitari, con particolare attenzione a coloro che operano in prima linea nell’assistenza infermieristica”. (ANSA).
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