BARI – Un tiro di Maita all’incrocio al 40’ del primo tempo regala al Bari il successo sull’Avellino davanti ai 22mila del San Nicola. Una festa davanti ai tifosi festanti per il traguardo tagliato una settimana prima e che suggella, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la superiorità mostrata durante la stagione. Mignani fa un po’ di turnover, inserendo Terranova con DI Cesare in difesa, Scavone per D’Errico a centrocampo e Mallamo a trequarti dietro Simeri e Antenucci. Il Bari fa la partita nel primo tempo, ci prova al 25’ con una conclusione di Mallamo, l’Avellino risponde con Murano al minuto 32, poi è il numero 4 a trovare il gol della vittoria, il secondo stagionale dopo quello contro il Foggia, con un gran tiro all’incrocio al minuto 40. Capolavoro ed esultanza con il trenino sotto una curva nord in visibilio. Nella ripresa l’Avellino fa subito 3 cambi: entrano Tito, Plescia e Carriero per Mignanelli, Murano e Kragl e l’Avellino rialza la testa. Gli irpini però sbattono su un grande Frattali, che al 72’ sbarra la strada a Kanoute parandogli il colpo di testa da 2 metri, al 78’ ferma Plescia, liberato da De Francesco a tu per tu e all’87’ si oppone ancora a Kanoute da posizione defilata. La parata al 94’ su Michovski suggella l’1-0 finale per un Bari che continua ininterrottamente a festeggiare. Taranto e Palermo gli ultimi ostacoli prima della Supercoppa e poi si penserà a pianificare la Serie B.
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