Grumo Appula, brutale pestaggio: due arresti

I Carabinieri della Compagnia di Modugno in esecuzione ad un’ordinanza cautelare personale, hanno arrestato due fratelli di 25 e 22 anni.

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP, (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), i reati contestati agli arrestati, riguarderebbero una spedizione punitiva posta in essere, in concorso con due minori italiani, nei confronti di un uomo che all’esito della stessa ha riportato importanti lesioni personali, con minacce aggravate pregresse ed un tentativo di violenza privata successivo al raid.

I fatti risalgono ad una sera dei primi giorni del mese di marzo 2023, allorquando la vittima, un 28enne del luogo, dopo aver incontrato in un locale di Binetto una sua amica, in compagnia di un’altra ragazza, si era intrattenuto con le stesse per chiacchierare. Subito dopo l’uomo ha cominciato a ricevere una serie di telefonate dal tono minaccioso per aver importunato una ragazza impegnata, ossia colei che era in compagnia della sua amica, mancando di rispetto all’ignoto interlocutore. Anche il giorno dopo il 25enne, poi identificato quale ex ragazzo della giovane conosciuta la sera prima, continuava a chiamare insistentemente l’interessato, minacciandolo, offendendolo e invitandolo a vedersi presso la villa comunale di Grumo Appula per chiarire “l’equivoco”. A quel punto il 28enne, anche al fine di interrompere le minacce e spiegare l’accaduto, raggiungeva la villa comunale insieme ad altri amici ma, non appena sceso dalla macchina, veniva aggredito, prima, da due fratelli di origine albanese e, poi, da due minorenni italiani.

Al termine del pestaggio il 28enne è stato accompagnato presso il Policlinico di Bari e, dopo un breve ricovero, è stato dimesso con una prognosi superiore ai 40 giorni.

La ricostruzione dei fatti e l’identificazione degli autori del reato è stata condotta dai militari della Stazione di Grumo Appula che, diretti dall’A.G. di Bari, hanno raccolto una serie di elementi gravi, precisi e concordanti che hanno consentito l’emissione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti dei due indagati maggiorenni che, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Bari.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

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