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Gravina-Barletta 2-2, le voci del dopogara

GRAVINA – Un punto a testa tra Gravina e Barletta, lo scontro salvezza del Vicino finisce 2-2. Match ad altissima intensità, due espulsi tra i murgiani che però rimontano il doppio svantaggio fino al parapiglia finale. Rammarico di Salvatore Ciullo, tecnico dei biancorossi, per una vittoria sfumata per le disattenzioni negli ultimi dieci minuti di partita.

«È un’altra prestazione di una squadra che ha fatto il massimo per vincere – spiega il tecnico leccese – ma ancora una volta gli episodi hanno cambiato la partita. Ho trovato una situazione difficile quando sono arrivato, ma non pensavo che sarebbe stata così. Servono gli attributi per salvarsi, serve saper leggere i momenti e serve il massimo della concentrazione».

Raimondo Catalano premia la reazione del Gravina: «Avevamo preparato una partita costruita per vincere – spiega l’allenatore gialloblù – poi l’andamento è stato compromesso da quello che è successo in campo. De Gol è un bravo ragazzo, ma posso accettare un confronto tecnico e non un comportamento del genere che avrebbe anche potuto compromettere il match. Parapiglia finale dettato dall’intensità, l’arbitro ha adottato lo stesso metro di giudizio su Da Silva e Cafagna quindi lo accetto. Prova d’orgoglio e unità d’intenti con il pubblico».

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