Gallipoli, la salvezza passa dal playout di Angri

Missione playout completata, ora c’è però il più ostico degli avversari da affrontare. Il Gallipoli si appresta a preparare la più importante e forse difficile delle partite della propria stagione: lo spareggio salvezza con l’Angri. Una gara da dentro o fuori per i salentini, cui permanenza in Serie D passerà dalla delicatissima sfida del “Pasquale Novi”. Chi perde retrocede in Eccellenza, chi vince resta in quarta serie. Il regolamento, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, prevede la disputa dei due supplementari. In caso di ulterire parità non ci saranno i calci di rigore, ma tra le due retrocederà la peggior classificata. In questo caso, a beneficiare dei due risultati su tre nell’economia dei 120 minuti, saranno proprio i padroni di casa, forti non solo del fattore campo. I giallorossi, nel corso delle 17 gare esterne disputate in campionato, hanno vinto solo tre volte in trasferta: a Santa Maria, a Matera e proprio ad Angri. Lo scorso 16 dicembre il Gallo riuscì ad imporsi in rimonta per 3-2, grazie alla doppietta dell’appena arrivato Munoz, con nel mezzo il gol di un altro innesto del calciomercato invernale: l’ex Casarano Thiam. L’Angri è inoltre l’unica squadra, assieme a Santa Maria e Barletta, con cui il Gallipoli non ha mai perso quest’anno. La gara di ritorno disputatasi al “Bianco” appena dieci giorni fa è finita senza né vincitori né vinti, con Kapnidis che bravo nell’evitare il ko allo scadere. Il centravanti greco si è reso protagonista nelle ultime tre giornate di regular season, in cui è riuscito ad andare in gol da subentrato con frequenza. Il rigore contro l’Altamura non è servito a granché, ma molto più importanti sono state le reti messe a segno contro Angri e Martina, valevoli due punti. Chissà che domenica, in vista del playout, mister Di Gennaro non decida dare all’ex Aris Salonicco una chance dal primo minuto, anche al netto dell’assenza dello squalificato Dani Munoz.

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