ANDRIA – È una settimana difficile in casa Fidelis Andria, ma le distrazioni extracampo non possono e non devono spostare il focus da una delle gare, a questo punto, più importanti della stagione. I biancazzurri sono pronti ad affrontare il Trapani in gara secca per i quarti di finale della Coppa Italia di Serie D e lo faranno nel bel mezzo delle incertezze, tra l’esonero di De Candia, non ancora ufficializzato, e la possibilità che il club annunci il terzo allenatore stagionale. In Coppa la squadra sarà guidata dal vice Giuseppe Scaringella, Ciro Danucci è in pole ma non sono escluse sorprese.
Intanto, al “Degli Ulivi” arriva un’altra corazzata, dopo la Cavese capolista del Girone G – battuta 3-1 senza troppi patemi agli ottavi – ecco la regina incontrastata del Girone I, i siciliani guidati da Alfio Torrisi, reduci da un risultato appena appena rotondo, un bel 7-0 ai danni del Canicattì. Sette gol, come sette punti di vantaggio sul Siracusa secondo. Dalla sua, la Fidelis non vuole privarsi di questo cammino che, finora, sta probabilmente dando più soddisfazioni rispetto ad un campionato costellato da alti e bassi, per ultimo il brutto k.o. interno contro il Martina, una battuta d’arresto che ridimensiona, forse definitivamente, le ambizioni biancazzurre. La Coppa Italia può e deve diventare una via alternativa per addolcire questa stagione, ma a Strambelli e compagni non basterà soltanto mettere alle spalle il passo falso di domenica, servirà fare gli straordinari per fermare la corsa di un’autentica schiacciasassi: il Trapani pigliatutto è l’unica squadra imbattuta in Italia dalla Serie D in su, proviene da ben dieci vittorie di fila ed è una vera macchina da gol. A parlare per ultimo, però, sarà il campo: al “Degli Ulivi” c’è in palio la semifinale contro la vincente tra Imolese e Nuova Florida Ardea.
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