“L’improvvisa marcia indietro del Gruppo Ferretti, che ha comunicato il ritiro dalla gara per il programma di bonifica e successiva reindustrializzazione del sito ex Yard Belleli, ancorché tutta da chiarire sul piano delle reali motivazioni, propone un paio di riflessioni. Una più generale riguarda le troppe complicazioni procedurali che producono ritardi inaccettabili, generate, tra l’altro, dai vincoli correlati allo status di area Sin, area, quella di Taranto, interessata da un elevato grado di contaminazione ambientale. L’altra riguarda invece la fuga dalle responsabilità di chi, vedi Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, lungi dal prendere atto dei propri errori prova ancora una volta a far ricadere colpe inesistenti sull’attuale governo”.
Così il parlamentare di FdI Giovanni Maiorano componente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati e membro della Commissione Parlamentare Antimafia. “Il senatore Turco, in particolare continua a mistificare la realtà, dimenticando che il garante politico dell’operazione Ferretti è stato proprio lui. Ma, in ogni caso, non è con la polemica politica che Taranto potrà uscire dalle secche di una grave crisi economica e sociale che è frutto di anni di politiche nazionali, regionali e locali, fatta di promesse non mantenute, annunci e rendering rimasti tali”.
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