Un paese convertito in palcoscenico, popolato da personaggi storici e figuranti in costume d’epoca per rivivere una sacra rappresentazione che non è teatro, ma un evento che rapisce e commuove gli animi grazie al commento che ripercorre le ultime ore della vita di Gesù sino alla sua resurrezione. Una sorta di Vangelo recitato per meditare sul sacrificio del Figlio di Dio, immolato come un agnello sacrificale. Una rievocazione storica ad impatto non solo locale ma di tutto il territorio salentino per la sua sapiente regia ma anche il suo alto spessore storico e simbolico. Le strade di Cocumola prima del triduo pasquale alla luce fioca di fiaccole e di falò si animano con scene e nel silenzio religioso, rotto dalla commozione degli spettatori, vibra soltanto la colonna sonora che fa entrare nel vivo le scene della “Passio Christi” promossa dalla comunità parrocchiale S. Nicola vescovo e dalla compagnia teatrale “la Bottega di Minerva”. La Passio Christi a Cocumola, frazione di meno di mille abitanti di Minervino di Lecce, altro non è che evocazione e rievocazione della via della croce interpretata da gente comune come quella che aveva a cuore Gesù.
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