TARANTO – Nonostante l’odierna sentenza del Tribunale di Milano che, respingendo la richiesta urgente di inibitoria avanzata da Arcelor Mittal sull’avvio dell’amministrazione straordinaria, potrebbe aprire le porte al commissariamento dell’ex Ilva, le aziende dell’indotto afferenti ad Aigi continuano a sperare che la partita a scacchi che continua a giocarsi tra Invitalia e socio privato possa addivenire ad una risoluzione che contemperi innanzitutto la liquidazione dei crediti maturati dalle aziende fornitrici.
Aigi nel frattempo ringrazia i commissari straordinari di Ilva in As, Francesco Ardito, Antonio Lupo e il dirigente Giancarlo Quaranta i quali hanno tenuto con una delegazione dell’associazione una riunione di natura tecnica.
Con riferimento alla sospensione delle forniture di beni e servizi attuata dalle aziende dell’indotto, Aigi ha risposto alla richiesta di maggiori chiarimenti avanzata dallo Spesal della Asl precisando che l’Associazione si è esclusivamente limitata a comunicare ad AdI la decisione della maggior parte delle associate di sospendere l’esecuzione dei contratti in forza di quanto previsto dall’art. 1460 del codice civile specificando l’inadempienza del committente rispetto agli ordini già evasi.
Nelle prossime ore, intanto, Aigi terrà un’assemblea degli associati per analizzare le ultime vicende ed assumere decisioni consequenziali che potrebbero persino sfociare in azioni estreme come la chiusura delle aziende.
Decisioni che allo stato risultano inevitabili e che purtroppo determineranno conseguenze drammatiche per tutto il territorio ionico.
Intanto, restano confermati i presidi dinanzi alle portinerie dello stabilimento siderurgico.
Il presidente
Ing. Fabio GRECO
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