Michele Emiliano. presidente della Regione Puglia, ha espresso una forte opposizione alla legge Calderoli sull’autonomia differenziata durante l’assemblea di Confindustria Bari-Bat. “Siamo molto felici che Confindustria Puglia e Confindustria nazionale condividano una posizione simile a quella della Regione Puglia e mia personale contro la legge Calderoli, che non garantisce l’uguaglianza dei cittadini italiani di fronte al caos di competenze che rischia di creare”, ha dichiarato Emiliano.
Secondo il presidente, Confindustria ha giudicato il processo di autonomia differenziata come un pericolo per l’integrità nazionale, definendolo un’Italia “Arlecchino”. Emiliano ha aggiunto: “Siamo d’accordo con questa valutazione e ci auguriamo che la legge Calderoli venga accantonata, sperando in una bocciatura da parte della Corte Costituzionale, o, in caso contrario, che possa essere abrogata tramite referendum”.
Proponendo un’alternativa, Emiliano ha suggerito un disegno di legge costituzionale bipartisan, che chiarisca le competenze da attribuire alle Regioni e i fondi da assegnare. “Basterebbero pochi mesi per redigere la legge e approvarla in modo condiviso, evitando il referendum e soprattutto evitando di dividere il Paese”, ha spiegato il governatore pugliese.
Emiliano ha poi sottolineato l’importanza di mantenere l’unità nazionale in un momento di crisi: “Non è il momento, né il modo giusto di modificare la Costituzione. E leggere che Calderoli vuole accelerare questo processo è preoccupante: bisogna fermarsi per garantire l’unità del Paese”.
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