BARI – Un immobile costruito nel 1949 e con una sopraelevazione al quinto piano datata 1952, oltre a una ulteriore pratica di sanatoria per varianti planimetriche del 1956.
Nella palazzina di via Pinto 6, nel quartiere Carrassi di Bari, implosa alle 18.44 del 5 marzo – per cause che l’indagine della Procura dovrà accertare – la “situazione di allarme” era già stata messa nero su bianco un anno fa. È un fatto che il Comune ne aveva disposto lo sgombero ordinando l’immediata messa in sicurezza. Fuori gli 80 condomini (che però pare continuassero a frequentare gli appartamenti), sono stati eseguiti i primi interventi urgenti, realizzati in pochi giorni a fine febbraio 2024, in attesa dei lavori di consolidamento definitivi, iniziati un anno dopo, una settimana prima del cedimento strutturale.
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