Ong lanciano l’allarme sul rischio di nuovi afflussi di persone in viaggio verso l’Italia dal Sudan, dilaniato dai combattimenti tra l’esercito regolare e Rapid Support Forces, potente forza paramilitare.
Le organizzazioni non governative avvertono il rischio di un nuovo esodo verso le coste italiane dopo i feroci combattimenti scoppiati il 15 aprile: è l’ultima situazione di instabilità in Africa, che si aggiunge alla già difficile gestione dei profughi provenienti da Tunisia e Libia. Diverse Ong affermano che “le partenze dei profughi aumenteranno con la crisi in Sudan”.
L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha affermato che il Ciad orientale ospita già oltre 400.000 rifugiati dal Sudan e che i nuovi arrivi stanno mettendo a dura prova il paese.
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