Collegamento ferroviario Aeroporto Salento, manca delibera Regione per bando

“Dopo la chiusura del procedimento VIA, per il Collegamento ferroviario con l’Aeroporto del Salento adesso manca solo la delibera regionale per pubblicare il bando di gara”. Lo ha a Brindisi la senatrice Teresa Bellanova, viceministra delle Infrrastrutture e Mobilità sostenibili, nel corso dell’incontro nella sede di Confindustria.

“Grazie alla terza fase dello sblocca cantieri, che mette in moto investimenti per oltre tre miliardi di euro – ha sottolineato Bellanova nell’incontro con la stampa -, anche in Puglia stiamo accelerando opere attese da anni come, nel caso di Brindisi, il collegamento ferroviario con l’Aeroporto del Salento e la cassa di colmata e il dragaggio di parte dei fondali nel porto di Brindisi, per cui sono stati nominati Commissari straordinari l’ingegner Roberto Pagone, dirigente di Rfi e Ugo Patroni Griffi, presidente Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale”.

”Nel primo caso – ha proseguito Bellanova, candidata al Senato per la Lista Calenda-Renzi, liste plurinominali, come capolista in Puglia -, si tratta di un’infrastruttura che per decenni il territorio salentino ha invocato, e per cui sono già disponibili tutte le risorse necessarie: 112milioni, di cui 52 previsti nel Pnrr. L’autorizzazione VIA sul progetto è già arrivata, adesso attendiamo che la Regione faccia in fretta la sua parte con quanto di competenza. Se la delibera regionale sarà definita entro questo mese, tra novembre e dicembre il bando di gara potrà essere pubblicato”.

”Nel secondo caso – ha detto ancora la viceministra -, interveniamo su opere necessarie per proseguire il lavoro importante di valorizzazione e diversificazione delle attività nel Porto di Brindisi avviato dall’Autorità di Sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale, finalizzato a rendere sempre più attrattivo e funzionale il sistema portuale del nostro territorio lungo la costa adriatica. Grazie ai Commissariamenti, finora abbiamo sbloccato 117 cantieri e attivato risorse per 103 miliardi complessivi, di cui la maggior parte nelle regioni meridionali”.

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