Triggiano, cinque furti tra furgoni e utilitarie: arrestati tre presunti ladri

TRIGGIANO- Avrebbero rubato cinque veicoli tra furgoni e utilitarie nei comuni di Valenzano, Noicattaro, Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti e Ruvo di Puglia, nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 30 agosto 2021: tre persone di Bitonto sono state arrestate dai carabinieri della compagnia di Triggiano.

Nella giornata di oggi, 23 febbraio, i militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica del luogo, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di tre soggetti indagati, a vario titolo, per “furto, furto aggravato, concorso nel reato” e per uno degli indagati anche quello di “resistenza a pubblico ufficiale”.

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), i tre indagati si sarebbero resi responsabili, in concorso tra loro, di almeno cinque furti di veicoli, tra furgoncini e autovetture utilitarie, facilmente asportabili e rivendibili.

I nomi degli arrestati e i reati loro contestati

I provvedimenti scaturiscono da un’indagine – avviata all’indomani del furto di un furgoncino perpetrato all’alba il 1° luglio 2021 a Valenzano – condotta, mediante attività tecniche e dinamiche, dai carabinieri della stazione di Valenzano e della compagnia di Triggiano, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, da cui emergono indizi a carico di T.G., 53enne, M.O., 48enne e S.V. 42enne, tutti di Bitonto, in ordine a cinque furti di autovetture, commessi a Valenzano, Noicattaro, Grumo Appula, Acquaviva delle Fonti e Ruvo di Puglia, nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 30 agosto 2021. Al 42enne è altresì contestato il reato di resistenza a pubblico ufficiale, poiché, per garantirsi la fuga dopo il furto di un veicolo avvenuto in Acquaviva delle Fonti il 28.8.2021, non si sarebbe fermato all’alt impostogli dalla pattuglia della stazione carabinieri di Barletta (BAT), innescando un pericoloso inseguimento attraversando i comuni di Barletta, San Ferdinando di Puglia (BAT) e Cerignola (Foggia).

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