Foto: Audace Cerignola

Cerignola, dall’ex De Cristofaro al “De Cristofaro” di Giugliano

Dal gol dell’ex di De Cristofaro allo stadio De Cristofaro, dove il Cerignola tornerà già in campo venerdì sera alle 20:30 nell’anticipo del 23^turno contro il Giugliano. Neanche quattro giorni per ricaricare le pile dopo l’intenso big match con l’Avellino, tanti gli spunti dal Monday Night per mister Raffaele, alla guida di una squadra sul pezzo, capace di reggere ritmi altissimi per novanta minuti pur cedendo, ancora, nei minuti finali. È il prezzo più volte pagato per tenere sotto pressione gli avversari a prescindere dalle situazioni, come spesso precisato dallo stesso tecnico ofantino, capace di forgiare questa mentalità di gioco pur correndo il rischio di amare beffe.
Ripartire con lo stesso spirito sull’ostico campo del Giugliano prima delle due delicate sfide a Potenza e Catania, per evitare che la classifica si accorci alle spalle e si allunghi ulteriormente davanti. Il 3-5-2 d’assalto resta una certezza, la base del gioco tambureggiante di questo Cerignola. Martinelli e Visentin reduci da una prestazione superlativa in difesa, Romano ha tenuto testa ai giganti biancoverdi ma Gonnelli potrebbe rientrare al suo posto, in attesa di rivedere capitan Ligi. Capomaggio padrone del centrocampo ma orfano dello squalificato Tascone, che lascia spazio al rientrante Paolucci, a completare il terzetto probabilmente uno tra Ruggiero e Sainz-Maza. Coccia e Russo corrono da matti, la scelta per le fasce potrebbe dipendere dalle loro condizioni a poche ore dal match di lunedì sera. Schierato da seconda punta, Achik sta già dimostrando di essere lo stesso di un anno e mezzo fa, potrebbe essere lui a spalleggiare Salvemini, spremuto al massimo dopo ventidue gare consecutive da titolare, di cui diciotto disputate fino al fischio finale. Una stagione no-stop per l’attaccante, con Jallow invece rimasto in panchina contro l’Avellino ed in campo a Messina soltanto per dieci minuti.

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