MOLFETTA – Tre nuovi provvedimenti restrittivi, questa volta a carico di minorenni, sono stati emessi per i disordini scaturiti la notte di capodanno in piazza Vittorio Emanuele. Una vera e propria guerriglia urbana che fece in poco tempo il giro del web attirando l’attenzione dei media anche internazionali. Questa volta è la procura del Tribunale per i Minori di Bari che ha analizzato nel dettaglio tutte le risultanze investigative avanzate dai carabinieri della Compagnia di Molfetta. Sono tre i ragazzi minorenni a carico dei quali i magistrati del capoluogo hanno ritenuto dover procedere per gli episodi di guerriglia urbana posti in essere durante i festeggiamenti per il Capodanno 2024.
Le scene analizzate hanno evidenziato il concorso tra loro e con gli altri cinque maggiorenni, già tratti in arresto nei giorni scorsi, per i reati di danneggiamento aggravato e per quelli previsti dal cosiddetto decreto “Caivano”. In particolare ai giovani si contesta l’utilizzo di ordigni esplosivi al fine di suscitare disordine pubblico tanto da generare timore nella cittadinanza. Emblema di ciò è il fatto che i proprietari dei mezzi danneggiati non hanno nemmeno chiesto la punizione dei colpevoli per i danni subiti. Le indagini, quindi, hanno permesso di risalire ai minori convolti che, dopo le formalità di rito, sono stati collocati in tre comunità distinte.
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