CERIGNOLA – La ciliegina sulla torta del primo mercato tra i professionisti del Cerignola è stata Raffaele Bianco, esperto centrocampista arrivato dal Bari pochi minuti prima del gong finale. Si è chiusa dunque la prima esperienza tra i “grandi” per la dirigenza gialloblù, capace di allestire un organico importante per il campionato di Serie C, ripartendo dalle certezze della passata stagione. Malcore, Allegrini, Tascone, Russo e Achik hanno rappresentato il punto di partenza per l’allestimento di un organico molto diverso da quello precedente. Tante le difficoltà emerse, fare mercato per una matricola è il compito più arduo, gli innesti però non sono mancati: in porta ci si affiderà alla sicurezza di Saracco e reparto difensivo nelle mani di Ligi e Gonnelli; Sainz Maza e Neglia rappresenteranno un pericolo per tutte le retroguardie del campionato. Senza dimenticare il parco under, formato da interessanti giovani (come l’ultimo arrivato Pablo Vitali), che rendono frizzante l’organico a disposizione di Michele Pazienza. Patrimonializzare è la parola d’ordine della famiglia Grieco che, in questi tre mesi, ha posto le basi di un progetto a lungo termine basato proprio sulla valorizzazione di giovani talenti. Sorprende invece il mancato tesseramento del difensore Toribio, i centrali al momento sono soltanto tre, un reparto forse ancora troppo corto in vista dell’imminente esordio di domenica contro il Monterosi. Ambizione e programmazione non mancano di certo, l’obiettivo però resta la salvezza. Lo conferma il direttore sportivo Elio Di Toro, direttamente dall’Hotel Gallia di Milano.
https://youtu.be/nQqCxYQ-y6s
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